Questo blog nasce da una passione alimentata da ricordi d’infanzia, è insolito e credo unico, ma oltre alle emozioni dei ricordi, vorrei diffondere e condividere quello che è stato il lavoro delle persone che in passato hanno progettato e costruito questi oggetti per incrementare la ripresa del lavoro in pieno dopoguerra inventandosi letteralmente un comparto nautico che mancava completamente nell’industria Italiana anteguerra e che con passione, tenacia e ingegno italiano nel corso degli anni ha generato un’industria della nautica da diporto e oggetti per le vacanze, la subacquea e derivati fino ad arrivare a livelli elevatissimi.
E’ una storia che pochi conoscono ma che ad alcune persone
evoca ricordi degli anni 50/60 e che vorrei raccontare alle nuove generazioni,
voglio farlo perché quando mi capita di far navigare alcuni di questi vecchi
canotti, quando li gonfio, li preparo
sulla riva di un lago le persone si radunano vengono a guardare, mi chiedono,
scattano fotografie e addirittura mi domandano dove si acquistano, e tutti mi
dicono “ non ho mai visto niente di simile, sono bellissimi”.
Oggi un oggetto in PVC come un salvagente, una piscinetta o
un canottino si acquistano un qualsiasi ipermercato sotto casa, multicolori, di
qualsiasi forma a poco prezzo, un qualsiasi oggetto di plastica usa e getta
senza un’anima costruito da un impianto industriale dove un PC con il click di
un mouse comanda una macchina che sforna migliaia di pezzi . Osservare un
Nautilus degli anni 50, costruito e incollato a mano, con materiali di qualità
che ha resistito al passare del tempo e che è stato usato da almeno tre generazioni,
ti fa capire che anche questi oggetti che appartengono al passato possono
entrare di diritto a far parte di alcune icone riconosciute universalmente,
come un Juke box, una Vespa, o un accendino Zippo.
Nessun commento:
Posta un commento